Da qualche anno sono diventati sempre più rilevanti, grazie soprattutto all’esistenza del virus WannaCry. Parliamo dei Ransomware, ovvero dei programmi maliziosi che criptano tutti i nostri dati all’interno del PC (e di qualsiasi Drive annesso) e chiedono del denaro in cambio della password per sbloccare il tutto. A volte si limitano solo a bloccare il sistema operativo, ma nella maggior parte dei casi sono sempre i nostri dati ad essere presi in ostaggio.
Con l’avanzata di questo gravoso problema, è chiaro che bisogna prendere le necessarie precauzioni per proteggerci. E’ possibile abilitare una protezione integrata in Windows Defender per controllare l’accesso alle cartelle. Malwarebytes e ZoneAlarm forniscono il loro programma dedicato contro i Ransomware. Ma a quel punto, non basta un semplice Antivirus?
La verità è, diciamo, che si basa tutto sulle vostre abitudini d’ogni giorno e come interagite sul web, a seconda di come ci si mette a rischio. Infatti bastano poche precauzioni per evitare di cadere vittime d’un Ransomware:
Backup, criptazione e software genuino. La combinazione perfetta.
Con l’andare degli anni, è impossibile evitare l’accumulo di vari oggetti di vario genere informatico in casa nostra. Nei cassetti ci ritroviamo in mano con diversi Tablet, Smartphone, a volte anche con dei portatili. Troppo vecchi per essere utili ai nostri scopi quotidiani, ma non ci va nemmeno di venderli online. Tutto ha un utilità futura, così come anche quella di poter cominciare a dare ad un bambino (nostro figlio, un nipote, e così via) il suo primo PC.
Ma prima di semplicemente lasciare in mano un vecchio computer in mano a
La videoconferenza è diventato un mezzo di comunicazione fra i più desiderati al mondo. Tutti hanno un modo di esprimere la propria voce, considerando soprattutto che l’espressione vocale è molto più diretta del normale (e più volte lento da scrivere) testo. Ma c’è sempre qualcosa di più che va al sopra della comunicazione a voce, ed è quello che riguarda invece il video.
Nelle videoconferenze e nelle videochiamate, la qualità video può essere molto importante. Al di sopra del semplice “fare bella figura” ci si deve anche aspettare che una migliore raffigurazione di noi stessi può ampliare correttamente il messaggio che stiamo cercando di dare durante la chiamata.
In questa guida vi parleremo di come migliorare gli aspetti che riguardano le videochiamate, sul nostro PC, cos Leggi tutto
Come controllare se il nostro Windows 10 è aggiornato
Mantenere i propri programmi aggiornati è sempre una particolare necessità al giorno d’oggi.
Questo per diversi motivi: sicurezza, stabilità, o anche l’arrivo di nuove funzioni. Per la maggior parte dei casi, molti preferiscono aggiornare qualsiasi cosa proprio per evitare problemi di privacy. Per questo, è anche necessario mantenere aggiornato il proprio sistema operativo – e perciò anche Windows10.
Quest’ultimo non ha avuto certo una fama per essere il più stabile negli aggiornamenti: Windows 10 ha ricevuto numerosissime critiche a proposito di crash o – peggio – l’eliminazione dei dati personali.
Per questo la Microsoft ha deciso d’intraprendere un percorso di maggior cautela, rendendo questi passaggi più delicati e meno invasivi.
Con queste decisioni però, non è impossibile ritrovarsi con un sistema operativo non più aggiornato, e che richiede qualche attenzione da parte nostra.
Cominciamo quindi a capire dove possiamo trovare la versione attuale del nostro sistema operativo, e cosa possiamo fare nel caso per aggiornare il nostro Windows 10.
Prima di tutto, aprite le impostazioni del vostro PC. Entrate in Sistema e scorrete verso il basso: vi sarà un opzione relativa alle informazioni del sistema. Questa pagina vi dirà il tipo di Windows 10 installato e che versione è presente.
Se la versione non riguarda la vostra, possono esserci diversi motivi. Uno di questi è che la CPU o il Chipset del vostro PC non è più supportato dalla Microsoft (questo accadde già anni fa con alcune varianti delle CPU Atom) o che la vostra licenza specifica deve ancora ricevere l’update.
Tuttavia potete forzare un aggiornamento aprendo le impostazioni, cercando Windows Update (a seconda della versione, sarà presente in parti separate. Ma basta usare la ricerca integrata) e avviando la ricerca degli aggiornamenti. Fate caso che in quest’aspetto, la Microsoft è stata chiara: non si prenderà alcuna responsabilità di aggiornamenti “forzati dall’utente”. Questo specialmente se il vostro Windows Update ritiene che la situazione è normale (in status “Verde”).
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