Aggiornamenti opzionali in windows 10
Con l’avanzare degli anni, Windows 10 ha regolato sempre più quel che riguarda l’installazione degli aggiornamenti. Questo è particolarmente vero se andiamo a vedere come dal 2018 alcune delle patch hanno sviluppato vari problemi relativi alla stabilità e alla sicurezza dei dati degli utenti (nel senso che, proprio così, alcuni aggiornamenti eliminavano i documenti veri e propri). Leggi tutto
Scannerizzare HDD con Defender.
Windows Defender è in tutti sensi un discreto programma anti-malware che offre il minimo indispensabile per la protezione di Windows 10. Con il tempo, è diventato anche piuttosto avanzato, permettendo di controllare l’accesso alla cartelle in maniera precisa (come funzione Anti–Ransomware) e permettendo anche la scansione di unità presenti in rete, se l’autorizzazione necessaria è presente. Alcuni lo preferiscono anche in sostituzione agli Antivirus gratuiti. Leggi tutto
Windows 7: problema si o no?
Forse al giorno d’oggi risulta essere ancora qualcosa di veramente complicato da effettuare, ma il salto da un vecchio sistema operativo a quello nuovo è sempre traumatico. Si ha a che fare con mille nuove funzioni, complicazioni sui driver, e rallentamenti di vario genere. Con Windows 10, questa problematica non s’è tanto vista, considerando che alcuni aspetti come il menù start è piuttosto familiare al giorno d’oggi.
Ma mettiamo che noi vogliamo per forza rimanere rassicurati a Windows 7, cosa sono i vantaggi e gli svantaggi di avere ancora installato questo sistema operativo?
- La sicurezza? Un problema relativo
Molti trovano come motivazione per abbandonare Windows 7 la mancanza di supporto della Microsoft sul fattore della sicurezza. In un certo senso, è vero: la casa non offrirà più patch per la protezione da vulnerabilità d’alcun tipo, salvo particolari emergenze. Va però detto che esistono numerose protezioni, con antivirus, mezzi per immunizzare il sistema ed altro ancora per filtrare ogni probabile minaccia. Anche se queste non sono mai protezioni definitive, possono lo stesso dare una grossa mano.
Almeno finché i programmi continueranno a supportare Windows 7. Poiché vedete, vi sono pur sempre dei limiti ai supporti offerti anche dai Browser stessi. Ad esempio Chrome offrirà supporto fino al 2022. Anche gli antivirus un giorno arriveranno a negare le loro funzioni ottimali.
Quindi sì, la mancanza di Patch non è un problema grave. Lo diventerà solamente fra qualche anno, ma questo riguarda soprattutto i PC connessi alla rete.
- Le prestazioni? Purtroppo un discorso complesso
Anche se Windows 10 ha una configurazione minima molto simile a 7, non bisogna comunque negare che è lo stesso un sistema operativo più pesante. Certo: può adattarsi meglio, ed è attualmente più flessibile se messo davanti ad un computer abbastanza capace. Ma se il PC ha davvero tanti anni alle spalle (15+), passare a Windows 10 non risolverà molto al livello prestazionale. Per questo conviene, piuttosto, delegare quel computer ad altre attività più semplici, o di Backup.
Rimanere a Windows 7 conviene per mantenere il PC “leggero” nei suoi limiti, giustamente rende impossibile il passaggio a Windows 10. Ciò conviene solo se il computer ha una composizione adeguatamente potente. Molti dei programmi e giochi non potranno far uso delle ultime funzioni disponibili per rendere le operazioni più veloci o dettagliate.
- La compatibilità? Un motivo ovvio
I driver e molte delle novità presenti su Windows 10 non sono presenti su Windows 7, questo è ovvio. Non è possibile accedere alle ultime librerie DirectX, così come non è possibile installare alcuni programmi o giochi che sono stati resi compatibili solo per Windows 10. Se volete rimanere aggiornati, dovete fare il salto. Rimanere a Windows 7 vi farà solo rimanere indietro con i tempi.
Allora, avere Windows 7 è problematico per il momento? Ciò dipende maggiormente dall’uso che ne fate. Per l’uso domestico di tutti i giorni, se avete una conoscenza informatica anche superficiale, potete “sopravvivere” ancora per un paio d’anni. Ma non può durare per sempre, a meno che non avete in mente di usare quello stesso PC in una maniera più ridotta o in caso d’emergenza: per quello può ancora funzionare magnificamente!
Archivio in windows: senza programmi!
Quando si vuole archiviare qualcosa su Windows, bisogna prendere le necessarie misure per farlo in maniera semplice ed ordinata. Uno dei mezzi possibili per creare un archivio avviene tramite la compressione dei files, qualcosa che molti troveranno familiare visto che l’uso di programmi come Winrar, 7-Zip e WinZip è ancora estremamente popolare.
Eppure, molti ignorano che Windows può attualmente darci una mano quando non abbiamo nessuno di questi programmi a disposizione.
Certo, è nella conoscenza comunque che questo sistema operativo può operare i normali archivi Zip – in fondo in mancanza di altri programmi, può aprirne tranquillamente – ma le sue operazioni vanno ben oltre la semplice lettura. Windows è infatti capace di creare archivi ZIP senza alcun apporto.
Vediamo quindi come creare un file Zip usando esclusivamente Windows, usando come base Windows 10 (ma tenete conto che potete usare anche sistemi operativi più vecchi):
Per prima cosa, cercate il contenuto che volete comprimere. Questo può essere una cartella o un insieme di files. Una volta che avete trovato ciò che desiderate portare in un file ZIP, selezionatelo e premete il tasto destro.
Nelle scelte a disposizione, passate a “Invia a…” e fra le scelte a disposizione sarà presente una chiamata “Cartella compressa”.
L’operazione sarà completamente automatica: una volta finita la compressione, comparirà un file ZIP. Potete aprirlo cliccandoci un paio di volte sopra (viene aperta come una normale cartella) oppure potete estrarla tramite il tasto destro. Se ci trascinate altri file all’interno, verranno aggiunti automaticamente senza conferme.
Ora siamo onesti: questo è uno strumento atto più per le emergenze, nel quale non potete avere alcun accesso ad un programma come Winrar o 7-Zip. La compressione integrata di Windows 10 è fra le più deboli sul mercato, perciò non è ugualmente una soluzione adeguata per conservare tutti i contenuti necessari. Ma quando non c’è nulla di meglio sul proprio PC, fa proprio al caso dell’utente
Ripristinare icone di Windows 10
L’informatica è una faccenda complessa. Anche il più stupido degli errori può comportare conseguenze “catastrofiche”, e a tutti gli effetti questo riguarda anche Windows 10.
Ecco la situazione: un giorno state lavorando per i fatti vostri, quando di colpo, notate che molte delle vostre icone sono diventate semplicemente dei riquadri neri o bianchi. Insomma, le anteprime che riguardano le immagini o le stesse icone dei programmi sono sparite. Che cosa sta succedendo?
Usare Windows Defender con Powershell
In questo articolo vi spiegheremo come usare Windows Defender utilizzando Powershell.
Windows Defender è stato introdotto anni fa nelle vite degli utenti, ad iniziare da Windows 7 come un download opzionale, con l’inclusione poi obbligatoria nel centro di sicurezza di Windows 10.
Non si tratta d’un antimalware così inefficiente, tuttavia assicura una protezione minima al sistema con un utilizzo adeguato delle sue risorse.
Chrome OS: perchè non ha virus?!
Generalmente si può sempre sentire qualche notizia a riguardo delle ultime infezioni.
Su Windows escono di tanto in tanto, per MacOS se ne parla molto di meno – ma ci sono sempre dei programmi maliziosi. Non manca naturalmente anche Linux, il quale non rimane immune da eventuali virus indesiderati. Ma cosa si può dire di Chrome OS?
C’è chi dimentica l’esistenza di Chrome OS: si tratta naturalmente del sistema operativo sul quale si basano al giorno d’oggi i Chromebook.
Non si tratta d’una versione modificata
Come controllare se Windows 10 è aggiornato.
Mantenere i propri programmi aggiornati è sempre una particolare necessità al giorno d’oggi.
Questo per diversi motivi: sicurezza, stabilità, o anche l’arrivo di nuove funzioni.
Per la maggior parte dei casi, molti preferiscono aggiornare qualsiasi cosa proprio per evitare problemi di privacy. Per questo, è anche necessario mantenere aggiornato il proprio sistema operativo – e perciò anche Windows 10.
Quest’ultimo non ha avuto certo una fama per essere il più stabile negli aggiornamenti: Windows 10 ha ricevuto numerosissime critiche a proposito di crash o – peggio – l’eliminazione dei dati personali.
Per questo la Microsoft ha deciso d’intraprendere un percorso di maggior cautela, rendendo questi passaggi più delicati e meno invasivi.
Con queste decisioni però, non è impossibile ritrovarsi con un sistema operativo non più aggiornato, e che richiede qualche attenzione da parte nostra.
Cominciamo quindi a capire dove possiamo trovare la versione attuale del nostro sistema operativo, e cosa possiamo fare nel caso per aggiornare il nostro Windows 10.
Prima di tutto, aprite le impostazioni del vostro PC. Entrate in Sistema e scorrete verso il basso: vi sarà un opzione relativa alle informazioni del sistema. Questa pagina vi dirà il tipo di Windows 10 installato e che versione è presente.
A questo punto, entrate in questa pagina (https://docs.microsoft.com/it-it/windows/release-health/) e controllate la sezione relativa al “Come ottenere Windows 10, versione…” ciò che è riportato è l’ultima versione.
Se la versione non riguarda la vostra, possono esserci diversi motivi. Uno di questi è che la CPU o il Chipset del vostro PC non è più supportato dalla Microsoft (questo accadde già anni fa con alcune varianti delle CPU Atom) o che la vostra licenza specifica deve ancora ricevere l’update.
Tuttavia potete forzare un aggiornamento aprendo le impostazioni, cercando Windows Update (a seconda della versione, sarà presente in parti separate. Ma basta usare la ricerca integrata) e avviando la ricerca degli aggiornamenti. Fate caso che in quest’aspetto, la Microsoft è stata chiara: non si prenderà alcuna responsabilità di aggiornamenti “forzati dall’utente”.
Questo specialmente se il vostro Windows Update ritiene che la situazione è normale (in status “Verde”).