Overclock nelle CPU Ryzen
Per molti versi, i processori AMD hanno potuto combattere l’Intel in certi precisi campi. Uno di questi riguarda le prestazioni di cui il processore può occuparsi al volo, usando quello che è ben conosciuto come l’Overclock. I modelli Ryzen sono fra le CPU che più sembrano tollerare queste modifiche una volta definite fin troppo drastiche: in tutta onestà, al giorno d’oggi sono la norma…il problema è farlo nel modo giusto.
Va sempre detto: l’Overclock richiede sempre un processore pronto ad essere sempre raffreddato come si deve, alimentato come merita, e controllato sempre in maniera estesa durante i primi test. Se siete decisi ad effettuare un operazione del genere, sostituite la vostra ventola (se era inclusa con il processore) e soppesate se i Watt sono sufficienti.
Detto ciò, effettuare l’Overclock al volo non è affatto complicato in teoria. Basta scaricare il programma Ryzen Master (https://www.amd.com/en/technologies/ryzen-master) ed installarlo.
Tenete presente che essendo questo un Overclock al volo, le modifiche non sono permanenti. Al riavvio, il processore tornerà alle sue caratteristiche originali: ciò è utile se le modifiche effettuate non sono compatibili con la vostra composizione generale.
Una volta avviato, il programma vi mostrerà la prima interfaccia, con il voltaggio, la temperatura ed i vari Cores – comprese le loro velocità. E’ bene aumentare il voltaggio del processore man mano che effettuate l’Overclock, ma non portate mai questa sezione oltre i 1.45v! In genere il processore può supportare questo voltaggio, ma ovviamente durerà di meno nel tempo.
Impostate il sistema di controllo su “Manual”. Cliccate sul primo profilo (nel quale poi salverete le impostazioni definitive) e rimuovete il controllo da “Additional control” e “Memory Control” – questo farà in modo di evitare modifiche accidentali.
Abilitate quindi il controllo (se non già presente) su All Cores ed iniziate ad apportare le prime modifiche sulla velocità, cambiandone i valori. Consigliamo di effettuare salti di 25 o 50Mhz e di effettuare qualche piccolo benchmark (con il vostro programma di preferenza, Cinebench può essere un ottimo candidato). Se il PC non si blocca o non va in surriscaldamento, si può vedere l’Overclock come un successo. Potete continuare ad incrementare finché il sistema non sembra instabile o finché il processore non si riscalda troppo.